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Il puzzle





Convivere con una figlia adolescente  è come aspettarsi da un momento all'altro che arrivi l'uragano a devastarti casa. Era un momento in cui affrontare le problematiche adolescenziali mi rendeva molto insicura; all'improvviso ero madre e padre allo stesso tempo e nel nuovo ruolo non ero molto disinvolta né molto capace. I figli, si sa, sanno sempre cogliere l'attimo e approfittare delle situazioni a loro vantaggio. Così feci una bella corsa a perdifiato, arrancando qua e là, cercando di ritrovare il mio ruolo di madre e quell'autorità giusta di cui si ha bisogno per tenere in equilibrio l'educazione dei figli, soprattutto quando i figli perdono una figura genitoriale e si avviano in comportamenti di disadattamento sociale. Fu lunga quella corsa, ma alla fine diede ottimi risultati, anche se io arrivai stremata al traguardo...stremata ma felice, il mio puzzle si stava per chiudere; avevo ritrovato mia figlia, avevo un nuovo lavoro, riprendevo in mano la mia vita.


 Devo fare un grande sforzo per non smettere di sognare.Apro gli occhi e metto tra i pensieri le cose buone che la vita mi ha portato, è la spinta per andare incontro al resto delle ore che sembrano sempre uguali, sempre senza via di uscita. Troverò il mio posto di quiete prima o poi ....devo solo continuare a crederci, devo solo continuare ad aspettare domani ...e  un sole nuovo sorgerà ad est ed iofuggirò di qua, incontro alla sua sua luce con la mia vita tra le dita.

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