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La quiete nell'anima










Finalmente la quiete. Mi era stato assegnato un piccolo contributo per prestazioni lavorative presso la scuola media e questo, unito all'impegno della lavanderia in cui andavo a stirare  mi permetteva un po più di indipendenza economica  oltre a colorare le giornate rendendole meno noiose, certo dovevo correre ma questo mi rendeva briosa,  mi dava lo stimolo giusto per sentirmi di nuovo viva, in competizione, di nuovo allo starter pronta ad accendere il motore. La stanchezza non metteva limiti alle mie serate, ritrovavo tutta la voglia di uscire, stare tra la gente, scalpitante come se finalmente potessi divorare tutto quello che, per tanto tempo, avevo visto ormai irraggiungibile. 
Ero una donna libera incontro al suo tempo e finalmente ne vedevo ancora avanti a me, liberavo la mia audacia, la mia spregiudicatezza. Era come se fossi rimasta per tanto tempo seduta ad aspettarmi e finalmente mi ero raggiunta, ritrovata. Ero sopravvissuta al passato, guardando indietro vedevo una fila interminabile di giorni sbagliati, buttati , sprecati, ed ora volevo correre incontro a sogni e desideri, sfiorando ogni momento accarezzandolo. Il passato era dietro le spalle ed io volevo salvare il tempo che restava.
Poi c'era il pensiero di lui; quell'uomo che aveva risvegliato la mia sensualità, quella presenza discreta che invadeva i miei pensieri e suscitava i miei desideri, che mi regalava emozioni sconosciute, che liberava i miei pensieri più audaci lasciandomi addosso l'odore del sesso, il desiderio di trasgressione, una passione che mischiava odori e sapori coinvolgendo corpo, mente e anima con emozioni sconosciute, desideri arditi. Quel posto vicino a lui era un posto dove tutto poteva accadere.



Salgo in macchina e vengo da te. E' così eccitante pensare che mi stai aspettando e pensieri indecenti ti percorrono mente e pelle. Ogni poro della mia pelle trasuda erotismo, l'eccitazione sale ad ogni chilometro che percorro. Pregusto i momenti fatti di te. Eccoti, sei li che mi aspetti seduto in macchina e mi guardi mentre parcheggio...prima di scendere tolgo gli slip e li infilo in borsa . 
Ciao...come stai? non ho tempo per le parole , voglio sentire la tua lingua avvolgere la mia, mentre la mia mano prende la tua e la guida tra le cosce umide di un desiderio che freme. Ci sarà tempo dopo per le parole, ora riempimi di te, saziami di emozioni, scalda i miei brividi. Il calore della tua bocca provoca tremori...è così bello guardarti mentre cerchi il mio piacere e con la lingua lo percorri, mi entri dentro fino all'anima amalgamando i tuoi odori ai miei mentre il piacere mi avvolge in un vortice animalesco mi accompagni su, fino alla follia , corpo contro corpo, per poi ridiscendere e placarsi, esausti, felici.

5 commenti:

  1. Finalmente!!!!
    finalmente ti leggo euforica e viva, senza brutti pensieri ma solo momenti intensi...scusami se mi ripeto ma finalmente ti sento più serena ;)
    sono contento tu abbia trovato la luce :))))

    Ghiro

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  2. lo sai che ti immagino come la ragazza nel disegno?
    spregiudicata e sensuale con i tuoi 20 anni,perchè questo è quello che mi trasmetti adesso, una ragazza giovane e vitale ;)))

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    1. E' questo che intendo quando dico che mi sono ritrovata;Ho ritrovato la giovinezza dentro di me, l'involucro è un optional. =))))

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  3. come diceva il vecchio Saggio:
    "Saggio è colui che in cuor resta un bambino"
    un Bacio
    Ghiro ;))

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